Indice
In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore rilevatore di monossido di carbonio, analizzando quali caratteristiche deve avere un prodotto di questo tipo e proponendo una lista dei migliori modelli disponibili sul mercato.
Per determinare i migliori rilevatori di monossido di carbonio sul mercato abbiamo preso in considerazione parametri quali sensibilità al gas, potenza sonora dell’allarme, usabilità, durata delle batterie, facilità d’uso.
Come Scegliere un Rilevatore di Monossido di Carbonio
Tra i maggiori rischi legati agli impianti di riscaldamento c’è, senza ombra di dubbio, la possibilità che quest’ultimi rilascino nell’aria monossido di carbonio. Questo gas, che non viene immediatamente percepito, perché inodore e insapore, può portare ad intossicazione ed a gravi conseguenze sulla salute dell’uomo.
Se all’interno della propria abitazione si possiedono scaldabagno, una stufa a legna, un camino, o in generale, un qualsiasi impianto di riscaldamento è possibile dotarsi di rilevatori di monossido di carbonio per scongiurare il pericolo di un eventuale intossicazione.
Il loro scopo, infatti, è quello di avvertire, tramite segnale acustico e visivo, dell’avvenuta fuga di gas, prima che le persone presenti inizino ad avvertire i sintomi dell’intossicazione. Infatti, una volta superata la soglia convenzionale di concentrazione di CO scatta l’allarme per avvisare gli astanti affinché aprano porte e finestre e abbandonino il prima possibile il locale.
I rilevatori di monossido di carbonio vanno posizionati vicino l’apparecchio da sorvegliare e non oltre 20 cm dal soffitto; infatti, il monossido di carbonio è un gas molto leggero e tende a migrare verso il punto più alto della stanza.
Secondo la nostra opinione per assicurare un corretto funzionamento del dispositivo, è opportuno evitare l’istallazione vicino porte e finestre: infatti, la presenza di correnti d’aria potrebbe inficiare il risultato provocando un ritardo nell’allarme.
I parametri da considerare per trovare il prodotto migliore sono diversi.
Per iniziare, è importante verificare la sensibilità, cioè il livello minimo di CO che viene rilevato dal dispositivo. Questo valore può variare tra 30 PPM e 50 PPM, valori che garantiscono sicurezza, visto che questo tipo di gas risulta essere pericoloso per concentrazioni superiori a 60 PPM.
Un altro aspetto da considerare è il tipo di alimentazione, cioè se il rilevatore presenta un’alimentazione a batteria o se deve essere collegato alla rete elettrica.
Un rilevatore a batteria può infatti essere posizionato in qualsiasi luogo mentre quello che necessita di alimentazione elettrica può essere installato solo in presenza di una presa di corrente.
Se si sceglie un modello a batteria, bisogna verificare che l’apparecchio che si acquista segnali quando la batteria sta per scaricarsi.
Un altro elemento da considerare con attenzione è il funzionamento dell’allarme.
Il consiglio è quello di preferire dispositivi che abbiano un allarme misto, cioè sia visivo che acustico. Per quello che riguarda la sirena, è importante che il suono sia attorno agli 80 decibel.
Oltre ai rilevatori di tipo classico, oggi è possibile trovare soluzioni digitali, che permettono di visualizzare i valori su un piccolo schermo digitale integrato e soluzioni smart, in grado di essere gestite tramite smartphone.
Per quanto riguarda la struttura, sono disponibili differenti tipologie di rilevatori, con forme e dimensioni differenti. Da questo punto di vista, la scelta deve essere fatta in base alle proprie esigenze, cercando di capire se l’utilizzo, i tasti e lo schermo sono semplici.
Anche le dimensioni cambiano notevolmente da un modello all’altro, ma un dispositivo grande non è necessariamente più funzionale di uno piccolo.
Per concludere, è importante ricordare che alcuni rilevatori di CO2 hanno una data di scadenza, cioè smettono di funzionare dopo un determinato periodo di tempo. Sul mercato sono disponibili dispositivi che durano fino a 10 anni, la la durata può essere influenzata dall’igiene o dall’ambiente. La polvere o lo sporco possono rallentare la sua durata, e non garantire il corretto funzionamento. Risulta essere quindi importante effettuare una pulizia regolare.
I rilevatori di monossido di carbonio smart sono infatti connessi alla rete WiFi e possono eseguire autodiagnosi per garantire il continuo e corretto funzionamento. Tramite l’applicazione è possibile controllare la loro attività e i livelli di CO della casa da remoto.
Recensione Migliori Rilevatori di Monossido di Carbonio
Fantini Cosmi Sicurgas P73
Fantini Cosmi Sicurgas P73 è un dispositivo che, attraverso una sonda, rileva la presenza di monossido di carbonio all’interno della stanza, attivando l’allarme in caso di concentrazioni pericolose per la salute umana. Questo modello deve essere fissato lungo una parete ad un’altezza compresa tra i 140 e i 160 centimetri dal pavimento.
Secondo la nostra opinione per assicurarsi il corretto funzionamento l’apparecchio non deve essere installato vicino mensole o scaffali sospesi, che ostacolano la naturale circolazione dell’aria nella stanza. Per lo stesso motivo va tenuto distante da aeratori, piani di cottura e, in generale, luoghi vicini a rubinetti e schizzi d’acqua.
Sicurgas P 73 funziona attivando, in caso di necessità, sia un allarme acustico sia attraverso l’accensione di una spia luminosa di colore rosso.
Inoltre, in contemporanea, viene attivato un aeratore che immette nella stanza aria fresca proveniente dall’esterno per diminuire la concentrazione di monossido. Sicurgas P73 si monta in una scatola di incasso a tre moduli tipo 503 attraverso due viti incluse.
Beghelli Sentigas Duo
Il modello proposto da Beghelli rileva la concentrazione di gas metano e di monossido di carbonio all’interno della stanza, segnalandola attraverso un allarme integrato.
Il prezzo contenuto e il design semplice e pulito lo rendono perfetto per l’uso domestico, anche grazie alle sue dimensioni ridotte (200x80x40).
Secondo la nostra opinione l’istallazione è resa più agevole grazie all’innesto rapido brevettato da Beghelli. Inoltre, è dotato di un sistema interno di autovalutazione che verifica in ogni momento il corretto funzionamento del dispositivo.
- Potente allarme acustico (85dB a 1 m) LED di segnalazione visiva
- Rivela gas metano (CH4) e monossido di carbonio (CO)
Honeywell XC100D
Honeywell XC100D è, a nostro parere, tra i migliori rilevatori di monossido di carbonio con un design compatto e può essere utilizzato sia come un dispositivo autonomo sia attraverso l’istallazione a parete.
La scocca esterna è realizzata con materiali impermeabili che proteggono il dispositivo da polvere e schizzi d’acqua. A differenza dei modelli più economici, questo dispositivo è dotato di una memoria interna che avvisa l’utente anche se è stata rilevata una presenza anomala di CO2 durante la sua assenza.
Inoltre, esegue un test di autodiagnosi ogni ora, per assicurare un controllo totale e sicuro nel tempo. Il dispositivo è dotato di una particolare funzione che emette un allarme di intensità inferiore già prima che venga raggiunto il livello soglia stabilito. In questo modo, è possibile prevenire un’intossicazione da monossido di carbonio tempestivamente.
Secondo la nostra opinione tra i punti di forza di questo dispositivo è da segnalare la funzione Action Text: in caso di allarme, sul display vengono visualizzate le istruzioni necessarie agli utenti per mettersi in salvo.
- Alta affidabilità.
- Facile da installare.
Maclean MCE80
Maclean MCE80 permette di segnalare la presenza di monossido di carbonio in un ambiente chiuso grazie al sensore elettrochimico che assicura un funzionamento stabile e duraturo nel tempo.
Il design del dispositivo e lineare e compatto e si adatta ad ogni tipo di ambiente. Oltre alle spie luminose, è dotato di un pulsante test che permette di verificare il corretto funzionamento del dispositivo attraverso il display integrato.
Secondo la nostra opinione, come la gran parte dei modelli presenti sul mercato, anche questo modello combina l’allarme sonoro all’accensione di una spia luminosa di colore rosso. La casa produttrice garantisce cinque anni di garanzia, che corrispondono alla vita media stimata dell’apparecchio.
Tra i punti di forza di questo modello troviamo l’alto volume raggiunto dalla notifica sonora, 85db, e la segnalazione sul display della fine della durata del dispositivo stesso.
- Tecnologia veloce e aggiornata: supporta LTE CAT6 con un massimo di 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload
- Connessioni sufficienti: navigazione simultanea con un massimo di 32 dispositivi WLAN
Kidde Nighthawk NHDCO/5DCO/900-0230 BSI
Secondo la nostra opinione è tra i migliori rilevatori di monossido di carbonio sul mercato italiano, Kidde Nighthawk NHDCO/5DCO/900-0230 BSI al prezzo di 33 euro può essere utilizzato sia come dispositivo autonomo che attraverso l’istallazione parete.
Risulta essere alimentato attraverso una batteria la cui durata viene registrata dal dispositivo in modo che quest’ultimo sia in grado di emettere un segnale se scarica.
Risulta essere dotato di un pulsante test che permette di verificare il corretto funzionamento dell’apparecchio. Tra i punti forti del dispositivo va segnalata la potenza nell’allarme acustico, che raggiunge gli 85 dB.
Secondo la nostra opinione il suo design semplice le sue dimensioni ridotte lo rendono ideale per essere utilizzato anche su veicoli quali camper e caravan.
- Tecnologia veloce e aggiornata: supporta LTE CAT6 con un massimo di 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload
- Connessioni sufficienti: navigazione simultanea con un massimo di 32 dispositivi WLAN
Rilevatori di Monossido di Carbonio più Venduti
Per concludere, mettiamo a disposizione una lista dei rilevatori di monossido di carbonio più venduti in rete in questo momento con i relativi prezzi.
Cliccando sui prodotti che si trovano nella lista viene aperta una nuova pagina, tramite la quale è possibile leggere una descrizione dettagliata delle caratteristiche e le opinioni degli acquirenti.